Il palazzo nobiliare in cui si trova l’appartamento ha una storia particolare essendo stato costruito sulle lave del 1669 in un’area che precedentemente era occupata dal mare.
Prima dell’eruzione del 1669 la Città di Catania era circondata da una Cinta muraria cinquecentesca e nell’area immediatamente ad Sud-Est delle Mura e del Castello Ursino era presente una spiaggia (v. fig. 1).
La colata lavica del 1669 defluì lungo il lato occidentale seppellendo gran parte della cinta muraria e la porzione inferiore del Castello Ursino e raggiunse il mare formando una nuova lingua di terra e un’insenatura in corrispondenza dell’attuale Villa Pacini (v. fig. 2).
A seguito di tale eruzione lungo tutto il settore occidentale della Città venne realizzata un nuova strada perimetrale l’attuale Via Plebiscito e si iniziò a edificare sulle lave del 1669 nella zona fuori le mura posta tra il Castello Ursino e il mare (v. fig. 3).
Dopo il disastroso terremoto del 1693 tale ricostruzione si interruppe per essere poi ripresa fino a portare alla configurazione settecentesca della Città (v. fig. 4).
(Giovanni Vinciguerra)